In campo
Papa Francesco, manovra politica senza precedenti: la battaglia per difendere l'Europa
Forse, mai come in occasione di queste elezioni Europee, la Chiesa è scesa in campo. Lo ha fatto in particolare con i messaggi di Papa Francesco, parole che possono avere un grande peso specifico e non solo per ciò il ruolo che riveste: basti pensare che quasi il 50% dei cittadini europei è di religione cattolica. Non solo il Pontefice, comunque: si pensi agli attacchi a Matteo Salvini arrivati dalle gerarchie vaticane dopo che il leghista ha sfoggiato il rosario nel corso del comizio a Milano. Da parte di Papa Francesco, invece, una martellante campagna in difesa dei migranti, un sostanziale attacco alle politiche di Salvini. "Il modo in cui una Nazione accoglie i migranti rivela la sua visione della dignità umana e del suo rapporto con l'umanità": queste le parole pronunciate da Bergoglio lo scorso 2 maggio. L'ultimo di una lunghissima serie di interventi. È chiaro, insomma, come nel mirino del Vaticano ci siano i sovranisti: in tal senso hanno fatto campagna anche La civiltà cattolica, il giornale dei gesuiti, e Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani. Una campagna, quella della Chiesa, pro-Europa. Un paradosso, quello di un Vaticano che, come sottolinea Il Giornale, si trova i maggiore sintonia con forze laiciste. Posizioni ufficiali che però trovano resistenze nella base cattolica e tra alcuni vescovi. Resta però un fatto, davvero difficile da smentire: la Chiesa, in vista delle elezioni Europee che si celebrano oggi, forse come mai ha fatto campagna elettorale. Leggi anche: Antonio Socci, la guerra di Papa Francesco contro Salvini