L'indagine
Roma, indagate 65 persone per le rivolte contro i rom: ci sono militanti di Casapound e Forza Nuova
Sono 65 le persone indagate dalla procura di Roma dopo gli scontri dello scorso aprile nel quartiere romano di Torre Maura e dopo quelli più recenti a Casal Bruciato, alla periferia est di Roma. Nel primo caso, i disordini erano avvenuti per il trasferimento di alcune famiglie rom in una struttura della zona. Per questo sono indagate a vario titolo 41 persone, tra le quali militanti di Casapound e Forza Nuova, per odio razziale, violenza privata, minacce, adunata sediziosa, apologia di fascismo e rapina in riferimento all'episodio del pane destinato alle famiglie rom e calpestato dai manifestanti. Per la rivolta di Casal Bruciato invece sono indagate 24 persone, tra le quali anche attivisti dei due movimenti di estrema destra, che con un gruppo di residenti avevano protestato per l'assegnazione di una casa popolare a una famiglia rom. Restano indagate anche altre 16 persone, per lo più militanti di centri sociali e dei movimenti per la casa, accusati di corteo non autorizzato, svolto a Casal Bruciato lo scorso 8 maggio.