Porti chiusi
Ong, la Mare Jonio entra in acque italiane con 30 migranti. Clamorosa sfida a Salvini, blitz militare
Ong e migranti, nuovo caso per il Viminale. La nave Mare Jonio della Ong italiana Mediterranea Saving Humans ha recuperato da un gommone in avaria 30 migranti al largo della Libia e si è poi diretta versa l'Italia. Entrata nelle acque territoriali 12 miglia a Sud di Lampedusa, nonostante i divieti del ministro degli Interni Matteo Salvini. La nave, spiega lo staff della Ong, "è stata raggiunta da due unità della guardia di finanza per un controllo di polizia". Leggi anche: "Ora capite perché mi minacciano di morte?". Salvini, il blitz contro gli immigrati clandestini "Chiediamo ingresso in porto sicuro dove sbarcare uomini, donne incinte e bambina a bordo", spiega l'organizzazione definita da Salvini "centro sociale galleggiante", che vede come capo-missione l'ex leader dei No global Luca Casarini. "In Italia arriva chi ha il permesso - è la posizione del Viminale -, con i soldi risparmiati si assumeranno 8mila uomini nelle forze dell'ordine". Dal Ministero la comunicazione ufficiale alla Mare Jonio è di fare riferimento a un porto di sbarco in Libia, in quanto la zona d'intervento è sotto controllo delle autorità nordafricane. Una indicazione ovviamente ignorata dalla Ong.