Fine dell'odissea
Sea Watch, lo sbarco a Catania: festa tra gli immigrati, parte il circo contro Matteo Salvini
Dopo dodici giorni in mare, cinque dei quali passati in rada a Siracusa, la Sea Watch è arrivata al porto di Catania, dove è iniziato lo sbarco dei 47 migranti a bordo. Dietro lo sbarco a Catania potrebbe esserci una mossa politica per ottenere un cambio di procura e, dunque, l'indagine sulla Ong tedesca battente bandiera olandese, la cui partenza da Siracusa è stata ritardata da un guasto meccanico. L'AdnKronos spiega che al momento dell'arrivo in porto, gli immigrati erano sul ponte della nave, fermi a "guardare con curiosità le operazioni di attracco al molo". I 32 adulti ora sono attesi all'hotspot di Messina, mentre i 15 minori saranno accolti nelle strutture di Catania. Abbracci, sorrisi e fotografie per gli immigrati: lo sbarco si trasforma dunque in una festa, ma anche in uno show che il fronte anti-Salvini è già pronto a cavalcare. Leggi anche: Sea Watch, Luttwak a valanga contro la Ong Ad ora, fonti investigative escludono il sequestro della Ong. Il comandante e l'equipaggio verranno però sentiti. La pratica finisce sulla scrivania del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro. Nei giorni scorsi il procuratore di Siracusa, Fabio Scavone, aveva escluso che la Sea Watch avesse commesso reati: resta da comprendere se Zuccaro sia dello stesso avviso.