Quel che non torna

Papa Francesco, le prove del legame tra la sua Chiesa e la massoneria: un attacco durissimo

Davide Locano

Fari puntati sui legami tra il Vaticano e la massoneria. Un caso che si aprì con un intervento del cardinale Gianfranco Ravasi su Il Sole 24 ore, quando il 14 febbraio del 2016 scriveva un articolo titolato: "Cari fratelli massoni". Come sottolinea Il Giornale, fu l'occasione per lanciare un messaggio ben preciso: basta chiusure e pregiudizi, è l'ora del dialogo, cerchiamo quello che ci unisce e non quello che ci divide. Non a caso, da allora sono iniziati degli incontri nelle diocesi italiane con l'attiva partecipazione del Grande Oriente d'Italia (Goi). Eppure, la massoneria, è per definizione molto lontana dalla Chiesa Cattolica. E la ragione è molto semplice: la Chiesa ha sempre ravvisato il carattere satanico del progetto massonico e quindi la sua pericolosità per i fedeli cattolici. Eppure, ora, sottolinea sempre l'articolo del quotidiano di via Negri, si segue il metodo del "pastoralismo", la base del pontificato di Papa Francesco. In buona sostanza, una Chiesa che si disinteressa della dottrina, nella teoria sempre valida ma in pratica anche pronta ad essere scardinata. Si torna dunque all'articolo di Ravasi, una sorta di "via libera" a una nuova era. Non a caso, da quel commento in poi sono stati organizzati diversi appuntamenti: ha iniziato il Grande Oriente d'Italia in Sicilia, organizzando un convegno a Siracusa il 12 novembre 2017, a cui ha partecipato il vescovo di Noto, Antonio Staglianò. Dunque la palla è passata alla Chiesa: alla fine di ottobre un incontro si è svolto a Gubbio, organizzato dalle Acli e dalla sezione umbra del Grande Oriente. Incontro ceh fu anche sponsorizzato però dalla vicina diocesi di Assisi, che fece dietrofront solo dopo che la notizia è rimbalzata su giornali nazionali. Quindi si passa all'inizio di novembre, dove si è fatto lo stesso a Matera, con la "benedizione" del vescovo locale. Leggi anche: "Emanuela Orlandi, Papa Francesco sa che fine ha fatto" Strani e irrituali legami, dunque, quelli tra la Chiesa di Francesco e la massoneria. Legami che fanno discutere e che vengono difesi da chi, nella Chiesa stessa, predica una religione universale. Non è un caso che gli organizzatori di questi eventi abbiano sempre criticato la visione identitaria della Chiesa, che sarebbe superata con l'avvento di Papa Francesco. Durissima la chiusa dell'articolo de Il Giornale. "Oggi sembra esserci una folla di teologi e prelati che ardono dal desiderio di abbandonare la via di Cristo per confondersi con il mondo, e soprattutto con il Potere di questo mondo".