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Matteo Salvini, l'avvertimento alla nave Aquarius: "Non vedrà mai un porto italiano"

Gino Coala
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Non è ancora chiaro dove ha intenzione di sbarcare la nave Aquarius della Ong Medici senza frontiere, ma di certo sarà complicato che l'imbarcazione possa attraccare in un porto italiano. A metterlo di nuovo in chiaro è stato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che intervistato da Radio Rai ha ribadito: "La nave Aquarius non vedrà mai un porto italiano". Quella nave: "è di proprietà di un armatore tedesco e batte bandiera di Gibilterra". Il Viminale ha più volte confermato di non voler accettare navi con naufraghi che non battano bandiera italiana, per questo i porti dalla Sicilia alla Calabria non saranno aperti alla nave della Ong. Leggi anche: Immigrati, la Aquarius prende a bordo 142 africani a largo della Libia: dove vogliono andare Come si ricorderà, lo scorso giugno nave Aquarius aveva soccorso 630 migranti ma non aveva ottenuto il via libera per attraccare in un porto italiano e quindi era scattata una operazione di trasferimento a Valencia, con il supporto di nave Orione, della Marina militare italiana, e di nave Dattilo, della Guardia costiera italiana, unità sulle quali erano stati trasferiti molti di quei 630 perchè diversamente la nave dell'Ong non ce l'avrebbe fatta a navigare in sicurezza fino alle coste spagnole. Un totale di 142 migranti sono stati salvati al largo delle coste della Libia, nel Mediterraneo centrale, dalla nave Aquarius, in diverse operazioni di salvataggio. Lo ha riferito su Twitter oggi Medici senza frontiere (Msf), che gestisce la nave con l'Ong SOS Mediterranèe.I migranti sono stati tratti in salvo in due operazioni separate: la prima, ieri, quando sono stati soccorse 25 persone nelle acque territoriali libiche, a nord di Zuwarah; la seconda, oggi, in acque internazionali di fronte alla Libia, dove è stata intercettata una chiatta di legno, su cui erano ammassate 116 persone, di cui 67 minorenni.

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