La ricetta campana

Dispersione scolastica, l'assessore Chiara Marciani: "Formazione duale per combatterla"

Giulio Bucchi

Sette milioni e mezzo di euro finanziano i nove centri in Campania per la formazione e lavoro previsto dal sistema di formazione duale. Un progetto nato per combattere la dispersione scolastica che interessa i giovani dai 15 ai 29 anni. Nove i centri in tutta la regione Campania che formano e insegnano un lavoro a chi, o per le difficoltà territoriali o per motivi famigliari, ha smesso di credere nella formazione scolastica. Nascono da questo progetto giovani elettricisti, pasticcieri, sarte e addirittura a marzo è stato inaugurato un nuovo brand urban di abbigliamento che ha riscosso notevole successo. Ne parliamo con l’Assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità della Regione Campania Chiara Marciani. La Campania è una delle regioni con il più alto numero di dispersioni scolastiche, con il sistema formativo duale si è a riusciti a limitarle?  “Il sistema di formazione duale è un percorso formativo che fino ad oggi non esisteva in Campania e che la Regione ha introdotto in fase sperimentale da circa un anno. Questo percorso formativo da la possibilità ai ragazzi, dell’età compresa tra i 15 e i 29 anni e che per varie ragioni hanno abbandonato la scuola, di poter conseguire un diploma e in contemporanea di essere formati, instradati ed inseriti nel mondo del lavoro. I ragazzi che intraprendono questo percorso formativo oltre a studiare per il conseguimento di un diploma vengono istruiti con corsi di formazione e apprendistato sul campo su specifiche tipologie di mestieri. Proprio per questa sua duplice funzione di apprendimento scolastico e di formazione e inserimento nel mondo del lavoro, il sistema di formazione duale ha riscosso nel suo primo anno di sperimentazione un notevole successo tra i ragazzi”. Qual è l’importo del finanziamento stanziato dalla Regione per questo progetto?  “La Regione Campania, considerando l’alto numero di dispersione scolastica presente sul nostro territorio e visto il grande successo riscosso con la sperimentazione del percorso formativo duale, ha riposto in questo progetto notevoli aspettative programmando ben 7,5 milioni di euro per finanziare i corsi che partiranno a settembre nei nove centri formativi abilitati presenti in regione. Nei centri abilitati partiranno almeno 23 corsi e, calcolando che ogni corso darà la possibilità di iscrizione a 20 ragazzi, ci auguriamo che già da settembre potremo avere 500 ragazzi che frequentano i percorsi di formazione duale". Ci sono storie che l’hanno colpita di ragazzi che una volta iscritti a questo progetto hanno manifestato la voglia di continuare gli studi?  “Si, a parte alcuni ragazzi che ci hanno ringraziato per aver ritrovato la fiducia in loro stessi e la voglia di studiare sia nel percorso formativo di elettricista che in quello di operatore del benessere, in particolare sono rimasta colpita da una ragazza che aveva abbandonato gli studi e passava le intere giornate chiuse in casa senza far nulla. Frequentando il corso per diventare sarta questa ragazzina ha ritrovato la voglia di studiare e mi ha confidato la sua intenzione di riprendere il percorso di studi per diventare veterinaria”. Quali sono gli obiettivi che si prefissa il progetto duale?   “Gli obiettivi sono, innanzitutto, portare questi ragazzi a una formazione professionale. I settori sono quelli legati al turismo, legati alla meccatronica, legati a quelli che sono i nostri settori di eccellenza e che quindi possono anche creare occupazione. La cosa importante è che questi corsi di formazione hanno una pratica con un numero di ore molto elevato, quindi non è una formazione banco cattedra come avviene normalmente a scuola ed è inoltre legata ad un finanziamento per l’apprendistato. Noi sull’apprendistato stiamo investendo 14 milioni di euro, quindi quando questi ragazzi termineranno il percorso di formazione duale potranno continuare la loro esperienza con l’apprendistato e avere anche un bonus occupazionale di settemila euro per essere assunti”. di Domenico Fredella