Intercettato in carcere

Pamela Mastropietro, la frase horror della bestia nigeriana: "Questi non hanno ancora visto niente"

Matteo Legnani

"L'Europa non è il nostro Paese (...). Noi ci siamo calmati perchè siamo in Europa. Noi prima abbiamo già fatto cattiverie, spaccando le bottiglie durante le feste di famiglia addosso alle persone". Così, intercettato nella cella del carcere di Ancona, lo scorso 14 febbraio Desmond Lucky si rivolgeva al compagno di cella Awelima Lucky, come lui accusato di omicidio volontario per la morte di Pamela Mastropietro, uccisa e fatta a pezzi in un appartamento di Macerata lo scorso 30 gennaio. Non bastasse, lo stesso Desmond aggiunge ancora: "Questa è roba da bambini. Loro (i carabinieri? Gli italiani?) ancora non hanno visto niente". E pensare che c'è ancora chi (il premier Paolo Gentiloni per citarne uno dei tanti a sinistra) dice ancora che "l'Italia ha bisogno di immigrati". Leggi anche: Nigeriani, il premier del Paese africano: "Non fatene più arrivare da voi"