Vaticano
Papa Francesco e l'elogio dell'ateo mangiapreti
"Ero nato da meno di un giorno, quando una giovane novizia delle Piccole suore dell' Assunzione fondate da padre Stefano Pernet, Antonia, venne a casa nostra, nel quartiere Flores di Buenos Aires, e mi tenne tra le sue braccia. Sono rimasto in contatto con quella suora durante tutta la sua vita, fino a quando è andata in Cielo alcuni anni fa". Papa Francesco nella sua prefazione a un libro su Stefano Pernet e la sua Congregazione (pubblicata su La Stampa, traccia l'elogio dell'ateo "mangiapreti". Scrive il Pontefice: "Mio papà aveva vari compagni di lavoro entrati in Argentina dopo la guerra civile spagnola, ed erano dei mangiapreti. Uno di loro un giorno si è ammalato di una bruttissima infezione. Quell'uomo aveva il corpo coperto di piaghe, soffriva molto. Aveva tre figli e anche la moglie doveva lavorare e dunque rimanere fuori casa per molte ore al giorno. Quando lo hanno saputo, le Piccole suore dell'Assunzione hanno mandato una di loro a casa sua. Ci è andata la superiora, perché era un caso difficile: si sapeva che il collega di mio papà era un convinto anticlericale e che vedeva come fumo negli occhi lo sventolare di qualsiasi tonaca. La suora disse: «Ci vado io!». Vi lascio immaginare che cosa può aver detto l' uomo a questa religiosa: le parolacce e le invettive più brutte. Ma lei era tranquilla, faceva il suo lavoro, curava le piaghe, portava i bambini a scuola, preparava il pranzo, puliva la casa". Leggi anche: Vaticano, suore sfruttate e schiavizzate, l'orrore che scuote la Chiesa Poi, lui è guarito, continua Papa Francesco, e un giorno, "mentre usciva dal lavoro insieme ad altri tre o quattro compagni mangiapreti come lui, sono passate per strada due suore. Uno degli amici ha detto parole brutte contro di loro. Allora il compagno di lavoro di mio papà prima gli ha dato un pugno e poi gli ha detto: «Sui preti e su Dio di' pure tutte le cose che vuoi, ma contro la Madonna e contro le suore niente!». Ci pensate? Era un ateo, un mangiapreti, eppure difendeva le suore. Perché lo faceva? Semplicemente perché aveva conosciuto il volto materno della Chiesa, aveva visto il sorriso della Madonna nel volto di quella superiora, quella suora paziente che lo andava a curare nonostante le sue imprecazioni".