Ma perché?

Pamela Mastropietro, il sindaco Pd di Macerata sfila al corteo antifascista e non a quello per la ragazza uccisa

Andrea Tempestini

Si chiama Romano Carancini ed è il sindaco Pd di Macerata. E il signor sindaco della città in cui è stata uccisa Pamela Mastropietro, domenica, ha deciso di prendere parte a un corteo "antirazzista" e "antifascista". Carancini, avvocato, come sottolinea Il Giornale è abituato a difendere i più deboli. E nel fatto che abbia preso parte al corteo antifascista, ovviamente, non c'è nulla di male: è un suo diritto prendere parte alla sfilata chiamata "Macerata è libera". Eppure, nel suo comportamento, c'è qualcosa che non torna. Cosa? Presto detto: al corteo "Una luce per Pamela", organizzato in seguito all'assassinio, non aveva preso parte. Insomma, non è sceso in strada al fianco del papà e della madre della ragazza uccisa. Un errore imperdonabile. Un colpo alla memoria della ragazza uccisa. Leggi anche: Pamela, la scoperta horror sul cellulare dei nigeriani