La spirale di violenza

Pamela Mastropietro, sparatoria a Macerata davanti alla casa del nigeriano: almeno sei feriti. Il sindaco: "Non uscite di casa"

Eliana Giusto

Una serie di sparatorie ha paralizzato Macerata. Sei persone sono rimaste ferite e quattro sarebbero in gravi condizioni. Il caos è cominciato attorno alle 11 quando alcuni colpi di arma da fuoco sono partiti da un’auto che vagava per le vie della città, nella zona in cui si sono svolte le indagini sulla morte di Pamela Mastropietro. I due presunti responsabili delle sparatorie sono stati bloccati un paio d'ore dopo. Uno di loro è stato fermato in piazza della Vittoria, davanti al Monumento ai Caduti. Alla vista degli agenti è fuggito a piedi verso la gradinata del monumento, gettando via alcuni indumenti, poi è stato preso. Aveva lasciato la pistola in macchina. Si tratta di Luca Traini, 28 anni, incensurato, originario di Tolentino, in provincia di Macerata: aveva il tricolore e avrebbe urlato: "Viva l'Italia", facendo il saluto romano.  Quando è stato bloccato dai carabinieri ha ammesso subito le proprie responsabilità. Sulla sua macchina c'era la pistola usata nelle sparatorie e una tuta mimetica; sul cruscotto erano appoggiate delle piume bianche, degli appunti scritti a penna e alcune bottigliette d'acqua. Traini era stato candidato alle elezioni amministrative 2017 a Corridonia con la Lega Nord. La seconda persona fermata per la sparatoria si è poi rivelata estranea ai fatti.  Leggi anche: Pamela Mastropietro, è caccia al complice del nigeriano Le vittime - Al momento sono arrivate in pronto soccorso cinque persone, quattro sarebbero in gravi condizioni e una di queste si trova in sala operatoria. Sono in corso le ricerche di altre due vittime rimaste coinvolte nella sparatoria. I feriti sarebbero tutti stranieri.   Le sparatorie - I primi colpi sono stati esplosi intorno alle 11,10 in via dei Velini da un'auto scura, forse un'Alfa 147, contro due giovani immigrati di colore, di cui uno è rimasto ferito. Una seconda sparatoria è avvenuta in corso Cairoli in cui è stato colpito un altro immigrato mentre una donna africana è stata ferita nella zona della stazione. Un'altra sparatoria è avvenuta nella zona dove sono state rinvenuti i due trolley con il corpo di Pamela Mastropietro. I colpi hanno provocato danni ai negozi e agli edifici. Terrore tra la popolazione residente e i commercianti, che si sono barricati in casa o nei negozi presi di mira finché la polizia ha arrestato il responsabile.