Emergenza immigrazione

Milano, con coltello in mano terrorizza i passanti: marocchino fermato in via Padova

Benedetta Vitetta

Prima ha preso a calci il cofano di un'auto, poi ha preso a coltellate il conducente e, infine, si è avventato contro due carabinieri. È accaduto martedì, in via Padova, a Milano. Protagonista un marocchino di 18 anni. Per fortuna nessuno si è fatto male gravemente. I militari hanno ammanettato il marocchino per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, ma anche per danneggiamento e minacce. Uno dei due militari gli ha spruzzato in faccia lo spray urticante, mentre il suo collega, un appuntato scelto, lo ha disarmato con una manganellata sul braccio. A chiedere l'intervento dei  carabinieri, si legge in un articolo de Il Giorno, un egiziano, titolare di un phone center. La prima vittima del marocchino. "Verso le 12" racconta l'uomo, "entrava del negozio un giovane di nazionalità marocchina che iniziava a usare il computer per l’accesso a Internet". Inizialmente, l'uomo pareva va tranquillo ma, dopo diverse lattine di birra, ha chiesto la restituzione dei soldi dell'ultima ora. "Ho accettato Accettavo per evitare discussioni", continua l'egiziano. Quando ormai il 18enne era fuori dal phone center, ecco che ha estratto un coltello dallo zaino e ha gridato: "Esci fuori che ti ammazzo! Ti sgozzo come un maiale!", ma il titolare s'è barricato dentro finché l'aggressore non ha buttato parte della vetrata. Di lì a poco sono arrivati poi i carabinieri e hanno arrestato il marocchino che il giorno prima era stato denunciato dalla Polfer perché trovato in possesso di un grosso martello e a novembre era stato preso per furto aggravato. Ora è nel carcere di San Vittore.