Tutto quello che non torna

Guido Carli, il generale del rimorso per l'Hotel Rigopiano: quella telefonata prima di morire

Andrea Tempestini

Il caso di Guido Conti, il generale suicida che in una lettera affermava di togliersi la vita per il rimorso relativo all'Hotel Rigopiano, ogni giorno di più si tinge di giallo. Dopo la pista relativa a Total, Il Tempo dà conto di una "dritta" di una gola profonda, oppure di un indizio lasciato dallo stesso generale prima di togliersi la vita. Si tratta di una telefonata anonima, arrivata alla redazione di un quotidiano online abruzzese alle 14.54, dunque circa due ore prima rispetto a quando l'ex ufficiale dei carabinieri, almeno secondo il medico legale, avrebbe premuto il grilletto per sparasi alla tempia. La voce al telefono appariva criptata e annunciava le dimissioni di Conti dal suo incarico di responsabile delle sicurezza ambientale per Total, la multinazionale francese che ha un impianto in Basilicata. La telefonata è stata registrata dalla segreteria telefonica del sito primadanoi.it: "È lei che ha scritto la...sul generale Guido Conti?". E ancora: "Le do una no...ha lasciato la Total", aggiunge la voce, con accento del Sud. Una registrazione a tratti incomprensibile. Però, seppur non semplice da interpretare, una frase risulta più importante delle altre: "Giorni...dal suo insediamento...dalla sua nomina...era in contrasto con l'amministratore delegato Francois Rafin". Il riferimento è all'ad di Total, ascoltato lunedì per quattro ore come persona informata sui fatti dai carabinieri dell'Aquila. "La notizia la potete verificar chiamando l'azienda oppure chiamando il generale", conclude l'uomo al telefono prima di riattaccare. L'audio della telefonata è stato acquisito dai pm di Pescara, anche se il fascicolo potrebbe essere trasferito a Sulmona, già titolari dell'inchiesta. Le indagini, ora, mirano a capire da che utenza è partita la telefonata: potrebbe trattarsi di una cabina telefonica, poiché l'autore della chiamata cercava l'anonimato, calcando un accento che non potesse identificarne la provenienza. Se avesse chiamato da una cabina, per rintracciare l'autore della telefonata servirebbe il contributo - non scontato - di qualche telecamera di video-sorveglianza installata nella zona. L'ipotesi investigativa è che l'autore della telefonata sia proprio il generale, e questo perché la telefonata arriva poco prima del suicidio. Inoltre, pochissimi - eccezion fatta la sua famiglia - sapevano delle sue dimissioni da Total, date appena due giorni prima. E ancora, il messaggio è stato rilasciato alla piccola redazione abruzzese con la quale Conti aveva avuto rapporti durante la sua carriera di comandante della Forestale. A tutti questi misteri, se ne aggiunge un ultimo. Poco prima del suicidio, il generale ha chiuso il suo account Facebook: si suppone che abbia voluto tentare di rimuovere qualche messaggio ritenuto scomodo. Ora si cerca un esperto informatico in grado di restituire agli investigatori lo stesso account Facebook.