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Totò Riina, la salma in viaggio scortata dall'auto della polizia: e c'è chi punta il dito...
Nella giornata di martedì è stato firmato il nulla osta al trasferimento della salma di Totò Riina dalla procura di Parma: il corpo era rimasto sotto custodia all'istituto di Medicina legale dell’ospedale cittadino. La salma è stata trasferita a bordo di un carro funebre che attraversa l’intera penisola, seguita da un’auto della polizia. Questa decisione ha destato non poco clamore, come evidenzia Il Giornale: molti infatti hanno denunciato questa decisione che potrebbe essere interpretata come una sorta di tributo al boss che ha dominato l’Italia intera. La direzione di Riina è Corleone, suo paese natale, dove si terrà una benedizione in forma strettamente privata, a conferma delle indiscrezioni dei giorni scorsi che vedevano una Chiesa fermamente contraria ai funerali pubblici dopo la scomunica ufficiale impartita da Papa Giovanni Paolo II. Il boss sarà sepolto nella tomba di famiglia, in un cimitero che accoglie le due facce della lotta alla mafia: sono già presenti infatti i boss Michele Navarra, Luciano Liggio e Bernardo Provenzano, ma anche il magistrato Cesare Terranova e il maresciallo di pubblica sicurezza Lenin Mancuso, entrambi uccisi dalla mafia. Questa dicotomia caratterizza tutto il territorio siciliano da sempre, in questi giorni si vede con evidenza soprattutto quando si intervistano alcune persone in merito alla scomparsa del boss che "niente sanno e niente vogliono sapere". Per approfondire leggi anche: Lo sfregio alle vittime della mafia: al fianco di chi viene seppellito Totò Riina