L'ultimo orco
Abusi, stagista violentata in banca: condannato il direttore generale
Non sono solo attrici o modelle le vittime, o presunte tali, di abusi e molestie sessuali. L’orco di turno lo si può ritrovare anche nel proprio luogo di lavoro, in banca, come scrive Il Tempo raccontando la storia di Silvia (nome di fantasia). Era il 2007: la giovane aveva 32 anni ed era precaria in un istituto di credito cooperativo presso la Filiale di Rocca Priora, dopo pochi mesi dall’essere assunta ha iniziato a subire le avances del direttore generale della banca. "Dopo aver chiuso le porte dell’ufficio nel quale si trovavano e dopo averla afferrata con forza per il collo – così recitano gli atti della procura – avrebbe costretto Silvia a subire atti sessuali, avendola baciata, infilandole la lingua in bocca”, inoltre le avrebbe toccato il seno “e palpeggiato le natiche contro la sua volontà.” Denunciare è stato difficilissimo per Silvia: andare contro un superiore non è mai semplice, inoltre era complicato gestire un processo dove l’imputato non si era mai presentato in aula ed in più aveva una lunga lista di testimoni a sostenere la sua innocenza, da semplici segretati agli alti dirigenti. Nel frattempo Silvia si era già licenziata dal posto di lavoro, sembrava aver perso tutto ma martedì è arrivata la rivincita: l’imputato è stato condannato a 3 anni e 9 mesi di carcere, oltre a dover risarcire la vittima con 20mila euro.