L'imbeccata

Cari ladri, vi siete fregati anche le mie cartelle Equitalia. Pagate voi?

Margherita Fedocci

Il colpo grosso l’avete fatto - inutile nasconderlo- portandovi via così come erano in un angolo i due trolley con tutta la mia attrezzatura da lavoro. Schede di memoria, hard disk, macchine fotografiche, obiettivi, piccole gopro, una macchina per fare filmati a 360 gradi, e le cineprese. Tutte insieme valgono tanto, e anche se sono tutte registrate con i numeri di serie, sarà difficile riprendersele. Non so se ve ne siete accorti, ma all’interno di uno dei due trolley c’era anche una cartellina con i pagamenti che ancora mi restavano da fare. Fra questi i più problematici erano alcuni bollettini postali con cui saldare le rate concordate con Equitalia per la raffica di multe che io e i miei familiari abbiamo preso in questi anni. Mano mano che pagavo tiravo una linea sui bollettini. Ma non ricordo fino a che mese sono arrivato, e ora non posso continuare, rischiando di perdere la rateizzazione. Non mi resta che fare un appello ai ladri, contando sul loro buon cuore. Un po’ ne hanno avuto (e forse è timore di Dio), lasciando intonso così come era un solo cassettino, che pure aveva qualcosa che di solito i ladri portano via (una catenina, degli occhiali da soli), perché sopra tutto era posato un piccolo crocifisso-icona di legno con un Cristo dipinto che deve averli fissati negli occhi. Ecco l’appello allora: cari ladri, forse la rata di novembre non era ancora saldata, e poco tempo resta per farlo. Non potreste provvedere voi al posto mio con il ricavato di una qualsiasi cosa fosse nei trolley di cui mi avete privato? Poi le altre rate, zitti zitti, potreste farmele trovare in quel residence che conoscete benissimo. Altrimenti finisce che Equitalia (oggi Agenzia delle Entrate) le faccia pagare sia a voi che a me per non sbagliare… Continua a leggere su L'imbeccata di Franco Bechis