Parola fine

Massimo Bossetti, depositate le motivazioni della condanna: "Il Dna è il suo"

Andrea Tempestini

Sono state depositate presso la Cancelleria della Corte d'assise d'appello le motivazioni della sentenza di condanna all'ergastolo in secondo di Massimo Bossetti per l'omicidio di Yara Gambirasio. La condanna risale allo scorso 17 luglio, le motivazioni sono raccolte in un totale di 376 pagine. Nel dettaglio, la Corte ha ricalcato in toto la sentenza di primo grado, del primo luglio 2016. Dunque i giudici hanno dato ragione al procuratore generale, Mario Martani, il quale aveva chiesto la conferma della sentenza. Nel dettaglio, le vecchie motivazioni, confermate da queste ultime, attribuiscono senza ambiguità la traccia di Dna a Bossetti.