Lo stupratore di Rimini

Guerlin Butungu, rinviato il processo per direttissima

Matteo Legnani

Il tribunale collegiale di Rimini si è riservato la decisione sull’ammissibilità del processo per direttissima chiesto dal pm nei confronti di Guerlin Butungu, il 20enne congolese arrestato per il doppio stupro del 26 agosto scorso a Rimini insieme ad altri tre minorenni. La riserva, dopo l’eccezione sollevata questa mattina dalla difesa dell’imputato, sarà sciolta il prossimo 17 ottobre. Il legale di Butungu, avvocato Mario Scarpa, ha chiesto la non procedibilità per il giudizio in direttissima per la mancanza dei presupposti di legge, in particolare perchè secondo la difesa non è stata resa una «confessione piena e legittima». Il tribunale si è riservato in attesa della deposizione da parte del pm dell’interrogatorio integrale del 27 settembre scorso nel carcere di Pesaro nel corso del quale Butungu ha confessato di aver partecipato alle brutali violenze ai danni di una turista polacca e di una trans peruviana. Il congolese, che non ha ammesso tutti i reati a lui contestati, dovrà rispondere di dodici capi di imputazione, tra cui una tentata violenza e due rapine, la prima avvenuta il 12 agosto ai danni di una coppia di Legnano e la seconda la notte degli stupri. Presente in aula insieme al suo avvocato, anche la trans peruviana, una delle due vittime degli stupri di Rimini.