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Ischia, gli sciacalli del post-terremoto: fuga dagli alberghi senza pagare il conto
Semplici furbetti o veri e propri sciacalli? In questo caso il confine è sottile. Le macerie di Ischia hanno visto emergere un fenomeno sinistro: i clienti di alberghi, b&b e pensioncine che hanno approfittato del caos generale seguito alle scosse della notte di lunedì per darsela a gambe e non pagare il conto delle strutture affittate per le vacanze di agosto. O, quantomeno, completare il pagamento dopo la caparra versata all'arrivo. È La Stampa che porte in luce il triste fenomeno. Purtroppo il clima e il conseguente esodo anticipato ha fornito l'alibi perfetto ai vacanzieri con il braccino corto, soprattutto con le forze dell'ordine completamente impegnate nei soccorsi e nello sgombero dalle aree colpite. I clienti di alberghi e b&b sono fuggiti, chiedevano di partire al più presto per evitare eventuali altri pericoli. E, magia, si sono dimenticati di pagare il conto. Alcuni albergatori e proprietari di case-vacanze si sono presentati in commissariato per denunciare tutti lo stesso fenomeno. Una doppia beffa per la bellissima isola di Ischia, già martoriata dalla natura. Ermanno Mennella, presidente di Federalberghi delle isole di Ischia e Procida, interpellato da La Stampa ha commentato: "Il buco nell'indotto si aggira intorno ai 400mila euro". Che fare? La risposta in questo caso arriva da un albergatore: "Ci teniamo la beffa, è inutile anche tentare di intraprendere vie legali. Serva da lezione a tutti, in futuro bisogna riscuotere l'intera quota con largo anticipo".