Il caso si complica
Pistoia, il vescovo annulla la messa del prete degli immigrati in piscina: la decisione dopo l'intervento di Forza Nuova
Aveva fatto scalpore la foto dei migranti portati in piscina, foto per cui Matteo Salvini aveva fatto polemica, così come era intervenuta Forza Nuova. E ora il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, ha deciso di non far celebrare domenica la messa a don Biancalani, il parroco che accompagnò in piscina il gruppo di richiedenti asilo, per poi scagliarsi contro i "fascisti" suoi "nemici". La scelta del vescovo arriva dopo l'annuncio di Forza Nuova di voler prendere parte alla messa domenicale per "vigilare sulla dottrina" del parroco. "Visto che don Biancalani afferma di interpretare alla lettera la dottrina cattolica - aveva affermato Claudio Cardillo, segretario provinciale di Forza Nuova a Pistoia - i militanti forzanovisti assisteranno alla sua messa". A stretto giro di posta, la dura replica del vescovo: "Credo che qui si stiano davvero oltrepassando i limiti - ha scritto su Facebook monsignor Tardelli -. Spero solo che si voglia scherzare, anche se lo scherzo mi pare di cattivo gusto". E così, domenica, a celebrare la messa sarà il vicario generale della diocesi. Una scelta dettata dalla volontà di voler evitare polemiche e tensioni. Per chi non se lo ricordasse, il caso è nato qualche giorno fa, quando don Biancalini ha pubblicato su Facebook lo scatto che vedete qui sopra, che ritrae gli immigrati in piscina: una giornata di svago finanziata dal prelato per premiare il lavoro dei richiedenti asilo presso la struttura "Gli amici di Francesco". A corredo della foto, la scritta "loro sono la mia patria, i razzisti e i fascista i miei nemici!". Il Vescovo, nel suo comunicato, punta il dito ancora contro Forza Nuova: "Da quello che leggo si vorrebbe profanare la SS.Eucaristia con l'assurda motivazione di andare a controllare l'operato di un prete, addirittura mentre celebra un sacramento e facendo diventare la celebrazione eucaristica teatro di contese e di lotta. Richiamo tutti a considerare la gravità di ciò che si vorrebbe fare".