Per la bella vita
Terrorismo, la confessione di un giovane marocchino a La7: "Anche 50mila euro per le famiglie dei kamikaze"
Ci sarebbe un'azione di reclutamento continuo dei miliziani dello Stato islamico, soprattutto nelle periferie delle principali città europee. Il sospetto da brividi arriva dalle dichiarazioni fatte a In onda, su La7, da alcuni ragazzi marocchini intervistati nel quartiere Centocelle, a Roma. I ragazzi hanno voluto subito condannare gli attacchi messi a segno a Barcellona, per poi raccontare come funziona l'avvicinamento al mondo della jihad, ben diverso dal processo di radicalizzazione che solitamente viene raccontato: "Loro ti avvicinano e ti chiedono se hai bisogno di soldi e se desideri qualcosa - ha detto un ragazzo - Ti mostrano le banconote e ti fanno vedere come si godono la vita. Ti mostrano dei video anche su internet e ti dicono: 'Guarda come stanno bene i tuoi amici che stanno con l'Isis in Iraq e in Siria. Parla pure con loro. Se li chiami, ti racconteranno che stanno alla grande, che bevono whisky e fumano hashish e danni molti soldi ai genitori". Il metodo assomiglia a quello più consolidato e noto in Italia della malavita organizzata: "Puoi fare la scorta a un generale per 500 dollari - racconta ancora il marocchino - andare a combattere per 10mila, oppure andare a fare il kamikaze per 50mila euro. li danno alla famiglia prima che tu ti faccia saltare in aria. Le persone non hanno nulla ci cascano".