Il Ciclone Grillo in Senato:

Albina Perri

Audizione-showdi Beppe Grillo in commissione Affari costituzionali del Senato. Oggettodell’evento, la proposta di legge di iniziativa popolare per il «Parlamentopulito», ossia senza condannati, con il limite massimo di due legislature eelezione “nominale” del candidato. Beppe Grillo legge un testo dai toni accesi in cui prende di mira un «Parlamento di nominati, in cui sono statiscelti amici, avvocati e qualche zocc...». Senza contare «lo scandalo che sianopresenti in Parlamento 20 condannati in via definitiva». Poi rivolge un invitoai senatori: «Siete vecchi e antistorici. Siete illegali, anticostituzionali eantidemocratici. Dimettetevi».  «I cittadini - ha aggiunto - si stannosvegliando» come dimostra l’elezione di  Luigi de Magistris e SoniaAlfano. Dura replica del presidente di Palazzo Madama Renato Schifani:«Respingo gli insulti e le offese volgari». La senatrice leghista IreneAderenti ha annunciato di voler querelare Grillo per diffamazione. E come leianche le senatrici di tutti gli altri gruppi parlamentari, offese dalledichiarazioni del comico. «Altro che zoccole... quereliamo perdiffamazione Beppe Grillo», ha dichiarato la Aderenti, a nome anchedelle colleghe di Palazzo Madama: «Il signor Beppe Grillo -ha scandito in Aula l’esponente del Carroccio - non si può permettere didelegittimare gratuitamente la rappresentanza femminile al Senato, non puòergersi a giudice parziale contro tutte a prescindere colpevolizzando a tappetoi membri del Senato come se lui fosse l’unico santino puro e casto». Per questeragioni la senatrice Aderenti ha annunciato che tutte le colleghe senatrici sisentono «profondamente lese nella persona e nel ruolo che ricopriamo, donne dimaggioranza e donne di opposizione, lo ricopriamo con serietà e dedizione».