Mamme casalinghe, 93 su 100

Silvia Tironi

Lemamme italiane, purtroppo, risultano tra le meno informate per quello che concerne la conoscenza e l’educazionealla sicurezza. Questo è quanto è emerso dallo studio sulla “sicurezza domestica 2009”, condotto da Euriskoper indagare la reale consapevolezza delle mamme sulla prevenzione degli incidenti domestici. Laricerca ha rivelato che, sebbene il 63% delle mamme italiane sia interessata ascoprire come identificare prodotti sicuri e certificati, solo poche sanno inrealtà distinguere i marchi di certificazione, con solo il 7% in grado diattribuire un significato corretto alla marcatura CE. La scarsa conoscenzadella materia, infatti, porta il 44% delle mamme a non prendere in seria considerazionele etichette e i simboli che segnalano un pericolo sugli elettrodomestici. Invetta alle preoccupazioni delle intervistate ci sono, con il 74% la fuga di gas,seguita, a pari merito con il 40%, dallo shock elettrico e dall’incendio,causati dal malfunzionamento degli apparecchi. È interessante notare come l’attitudineal controllo della sicurezza domestica aumenti con l’allargarsi del nucleo familiare.“Il concetto di sicurezza domestica va sicuramente rinforzato, attraverso lagiusta educazione e un corretto sistema d’informazioni su quello che puòcostituire un pericolo e creare gravi danni a persone e cose”, spiega Marcello Manca,amministratore delegato dell’ente indipendente per le certificazione diprodotto Underwriters Laboratories. Il risultato da raggiungere, spiegano gliesperti, è quello di convincere le mamme italiane ad andare oltre allamarcatura e di diffondere, attraverso campagne di sensibilizzazione, iprincipali accorgimenti che permettono di riconoscere i rischi principali.