Il dramma
Camogli, identificata la donna tranciata da uno yacht
Una donna di 40 anni è stata uccisa da un'imbarcazione da diporto a Camogli, in provincia di Genova. L'incidente è avvenuto intorno alle 17 di venerdì 3 agosto. Le profonde ferite riscontrate sul corpo della vittima sono compatibili proprio con l'urto di un'elica. Secondo quanto riferito dal personale dell'idrobulanza della Croce verde, la nuotatrice è stata tranciata in due. La tragedia si è consumata in una zona antistante il porto di Camogli, dove è ammessa la balneazione. Sul posto, oltre i carabinieri, sono intervenuti i militari della Capitaneria di porto e i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che riscontrare il decesso. Ancora da valutare, la dinamica dell'incidente. La vittima - La donna è stata identificata soltanto il giorno successivo, sabato 3 agosto: si chiamava Vittoria Castellini, aveva 49 anni ed era madre di due figli di 20 e 22 anni. Viveva con la famiglia a Sori, comune vicino al luogo della tragedia, in località San Bartolomeo, e lavorava presso l'hotel Continental di Santa Marcherita. Agli anziani genitori, ancora increduli, il compito di recarsi all'obitorio per il riconoscimento. La donna era solita fermarsi a fare un tuffo in mare prima di rientrare a casa dopo la giornata lavorativa. L'indagine - Grazie ad alcuni testimoni oculari, che hanno indicato alla Capitaneria il modello e la targa dell'imbarcazione pirata, è stato identificato lo yacht che ha travolto la donna. Il timoniere - proprietario della barca -, interrogato, ha dichiarato di non essersi accorto di niente. Da accertare se la donna sia stata travolta in una zona dove l'imbarcazione poteva navigare, oltre i duecento metri dalla riva, o se si trovava in un punto vietato. Sempre secondo i testimoni oculari, la vittima, prima di essere investita, si sarebbe accorta dell'arrivo dello yacht e avrebbe segnalato invano la sua presenza.