Il caso

Cyberbullismo, si uccise a 14 anni: otto minorenni indagati a Novara

Marta Macchi

Carolina Picchio, 14 anni, si era uccisa lanciandosi dal balcone lo scorso gennaio perché tartassta sui social network dai "bulli del web". Oggi, venerdì 24 maggio, la procura dei Minori di Torino, a quasi cinque mesi dal suicidio, ha iscritto nel registro degli indagati otto minorenni con l'accusa di istigazione al suicidio e detenzione di materiale pedopornografico. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un atto reso necessario per un approfondimento delle indagini, coordinate dal pm Valentina Sellaroli. Il suicidio - Poche ore prima di far il drammatico gesto la 14enne aveva preso parte ad una festa di coetanei e poi aveva fatto ritorno a casa, a Sant'Agabio, in provincia di Novara, accompagnata dal padre. Da quanto emerso però nessuno, all'epoca dei fatti, aveva notato niente di strano nell'adolescente. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine sembra che, dopo il party, la ragazza era finita nel mirino su Facebook, dove era stata colpita da insulti e prese in giro. Qualche ora dopo il suicidio, Carolina si è tolta la vita buttandosi dal balcone del terzo piano.