Tragedia familiare
Muore Gianluca, il bimbo di 7 anni ucciso dalla pistola del papà poliziotto
Non ce l'ha fatta Gianluca, il bimbo il bimbo di sette anni ferito alla testa a Misilmeri, nel palermitano da un colpo di pistola esploso dal padre poliziotto, in forza alla squadra mobile di Palermo. L'uomo, Ivan Irrera, subito dopo aver sparato al figlo si è poi suicidato. L'equipe del reparto di neurochirurgia dell’ospedale Civico ha a operato immediatamente il piccolo effettuando quella che in gergo di chiama toelettatura. I medici, cioè, hanno ripulito la ferita alla testa togliendo i frammenti ossei, ma le sue condizioni restano disperate. Dopo l’intervento, durato circa un’ora il piccolo è stato trasferito alla seconda rianimazione del Civico, ma i medici non sono mai stati ottimisti. La madre, alla fine, ha deciso per l'espianto degli organi del bambino. A dare la notizia le fonti ospedaliere che fanno sapere che la scelta è maturata dopo i colloqui di queste ore con i medici e gli operatori sanitari dell'Unità operativa di Seconda Rianimazione, diretta da Romano Tetamo. E' stato fissato per le 14.30 il termine del periodo di osservazione di sei ore che permetterà di certificare l'irreversibilità del processo di morte. Il prelievo degli organi sarà seguito dall'equipe della Seconda Rianimazione, e inizierà nel pomeriggio. Le varie fasi che porteranno al trapianto degli organi saranno coordinate dal Crt, il centro di riferimento regionale per i Trapianti. Soldi e disperazione - Intanto si scava nella vita del'uomo, si cerca di capire cosa lo abbia spinto a un gesto estremo. E si scopre che l'uomo era assillato dai debiti, aveva fatto una serie di investimenti sbagliati che lo avevano messo spalle al muro. Costretto a vendere la casa di Palermo si era trasferito con la famiglia in periferia. Ieri mattina, venerdì 17 maggio, ha deciso di farla finita: è entrato nella stanza del piccolo Gianluca e gli ha sparato poi ha puntato l'arma di ordinanza contro di sè.