Il nuovo corso della Chiesa

Ior, Papa Francesco potrebbe chiudere la potentissima banca vaticana

Sebastiano Solano

Il nuovo Pontefice fa sul serio. Quelli che sino ad ora erano solo segnali di immediata fruizione mediatica, stanno ora per trasformarsi in qualcosa di più grosso, che ha a che fare con la parola rivoluzione. Parliamo dello Ior, la potentissima banca vaticana da tempo al centro di scandali di natura finanziaria, che non pochi problemi ha creato a Benedetto XVI. Secondo alcuni, addirittura, sarebbero questi scandali a spingerlo alle dimissioni.  L'idea di Francesco: chiudere lo Ior - Sia come sia, Papa Francesco ha in mente voltare pagina. In maniera definitva. E secondo quanto riporta l'Agenzia di stampa Reuters, che ha raccolto le confidenze di una fonte interna al Vaticano, una delle possibilità al vaglio di Francesco è la chiusura dello Ior. Dichiara la fonte: "La banca sarà riformata. Ma certamente, se il papa lo vuole, potrebbe anche chiuderla. Non mi sorprenderei se lo facesse". Un indizio, quindi.  Ma se a ciò si aggiunge la dichiarazione del cardinale nigeriano John Onaiyekan, che poco prima dell'inzio del Conclave aveva dichiarato che "Lo Ior non è essenziale, non è un sacramento né un dogma della chiesa”, allora forse è qualcosa di più che un indizio. E' una possibilità concreta.  Gotti Tedeschi: il mio Papa è Benedetto XVI - A mettere benzina sul fuoco, stamattina è stato l'ex-presidente dello Ior, che a margine di un conveggno all'Università Cattolica di Milano, ha dichiarato: "Papa Francesco ha fatto gesti straordinari come la persona che e', e li ho apprezzati", aggiungendo però che "il mio papa e' Benedetto XVI e guai a chi me lo tocca". Una frecciatina al Papa, insomma.