Lombardo fa la nuova giunta
Il governatore dellaSicilia Raffaele Lombardo ha pronta la nuova giunta. Della quale, però, non faparte alcun esponente dell’Udc. Lunedì scorso, Lombardo (del Movimento per leautonomie) aveva azzerato la sua giunta a causa di malumori interni tra i varipartiti, che avevano spinto il governatore a sostenere che andando avanti così"non si fa l'interesse della Sicilia". Della nuova giunta farannoparte Massimo Russo, ex-pm della Dda di Palermo e assessore alla Sanità,Caterina Chinnici - procuratore minorile a Palermo nonché figlia di Rocco, ilcapo dell'Ufficio Istruzione ucciso dalla mafia a Palermo nel 1983 - e GaetanoArmao, ex soprintendente del Teatro Massimo e docente universitario. Nominatianche Roberto Di Mauro e Giuseppe Sorbello dell'Mpa, Marco Venturi,vicepresidente della Confindustria siciliana, oltre Luigi Gentile (Pdl-An),Michele Cimino e Gianbattista Bufardeci (Pdl-Fi), nonostante due giorni fa, ivertici del Pdl - partito che di fatto ha contributo alla elezione di Lombardoin Sicilia - avessero detto che gli eventuali partecipanti alla nuova giuntasarebbero stati fuori dal partito. Manca ancora l’assegnazione delle delegheagli assessori nominati oggi e la nomina degli ultimi tre esponenti dellagiunta. Lombardo manterrà in ogni caso gli interim dell'assessoratoall'Agricoltura e dell'Assessorato al Lavoro-Formazione Professionale. Le scelte di Lombardo hanno irritato non poco i vertici delPdl che già nei gironi scorsi avevano minacciato di espellere dal partito chientrasse a far parte della giunta Lombardo bis. “Esprimo il mio fermo disappunto e il mio indignato dissenso per il metododella trattativa privata e per chi se ne è reso protagonista”, affermail ministro della Giustizia Angelino Alfano. Disapprovazione anche daparte del ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha attaccato il governatore della Sicilia:“Lombardo dovrà rassegnarsi. Noi nonvogliamo che il governo della Sicilia, e il suo rilancio che noi auspichiamo,possa essere confuso con furbesche manovre elettorali. È del tutto evidenteche, a parte gli uomini del Mpa, nessuno degli uomini del Pdl che lui haindicato ha potuto aderire e può aderire senza una autoesclusione dal Pdl. Almassimo ha cortesementeringraziato riservandosi ogni decisione alla valutazione degli organi centralie regionali del Pdl. Se così non fosse stato si sarebbero posti fuoridall'appartenenza al Pdl. Se Lombardo vorrà - ha concluso - saremo pronti a discutere dei vari problemidei siciliani senza presunzione e senza preconcetti a partire dall'8 giugno. Senon vorrà amici come prima e ciascuno per la sua strada”.