Razzismo al contrario
Pordenone, albanese compra una discoteca e vieta l'ingresso agli italiani
Se lo avesse fatto un italiano si sarebbe già gridato allo scandalo e lo si sarebbe condannato per apartheid. E invece... A Pordenone, nel Friuli, un imprenditore di origine albanese ha recentemente acquistato la nota discoteca "Papillon" vietandone l'ingresso agli italiani. Ramiz Kryeitadhi, 32 anni, è un imprenditore dal 2003 quando, con i due fratelli, ha fondato la Torre montaggi, azienda di Fiume Veneto. Ha deciso di dedicarsi all'intrattenimento giovanile lo scorso novembre quando ha rilevato la discoteca. Il Papillon - Il locale, da anni punto d'incontro dei giovani della zona, sarà d'ora in poi off-limits per gli italici. L'annuncio, arrivato attraverso l'account facebook, è stato dato proprio dall'impresario: "Le serate commerciali non andavano, così ho dovuto fare una scelta e dare spazio alle serate a tema". Così la sala da ballo è stata suddivisa in due aree: in una si balla messa musica hip hop mentre l'altra è dedicata all'ascolto di melodie rumene, con esibizioni live di musicisti folkloristici. "Non è un club, però visto il tipo di serate, i clienti sono quasi tutti rumeni" così ha anticipato Kryeitadhi prima di aggiungere che i giovani di diversa nazionalità non erano i ben venuti: "New info: da sabato lo staff ha deciso di selezionare e controllare tutti gli ospiti. Le persone di non nazionalità rumena devono essere accompagnate da una donna. Altrimenti non entreranno". Insomma se si è accompagnati bene, altrimenti a casa propria. La notizia non è stata presa bene dai cittadini che, di fronte a tali considerazioni, hanno subito gridato al razzismo. L'imprenditore però non ha fatto una piega e molto velocemente ha liquidato la questione: "Non mi interessa riempire la discoteca di qualsiasi personaggio e avere magari problemi. Piuttosto la tengo chiusa. La direzione del locale si riserva di non fare entrare ubriachi, persone che creano problemi o che li hanno creati nel passato. E se uno viene con una donna è più calmo". Poco importa se si tratta di discriminazione o scelta stilistica per rilanciare il locale, un imprenditore che mira alla rendita dovrebbe sapere che 100 persone che pagano sono meglio di 50.