Tapiro velenoso
I giudici bastonano Bonolis:"Affari tuoi era un programma scorretto""Striscia" vince la guerra dei pacchi
I "pacchi"di Rai Uno, quelli dell'era Bonolis sarebbero stati "truccati". A denunciare le presunte combine ad Affari Tuoi era stata Striscia La Notizia qualche anno fa. Paolo Bonolis reagì come una furia e con lui anche i notai del gioco che querelarono Striscia. I magistrati ora rigettano la querela. Secondo i magistrati il gioco dei pacchi è stato "irregolare" e "assolutamente scorretto. I concorrenti più accorti sono stati messi in grado di individuare i premi più sostanziosi". Questo raccontano le carte depositate dal procuratore aggiunto Leonardo Frisani, che assolve Striscia e chiede l’archiviazione della querela presentata dallo staff notarile di “Affari Tuoi” contro il programma Mediaset. Stessa sorte è toccata a Massimiliano Dona autore del libro “Affari Loro”, in cui l’autore ripercorre tutte le tappe dell’inchiesta e smaschera presunti trucchi e bugie del programma dei pacchi. Ha "narrato solo fatti, e ogni espressione utilizzata è stata inserita in un contesto di sostanziale verità". Insomma per Bonolis e i notai è una disfatta totale. Bonolis si difende - Ma il conduttore prova a gettare acqua sul fuoco: "Quando lo facevo conducevo il giochino e basta, non credo ci fosse niente dietro: arrivavo in studio e andavo in onda. Non saprei negli anni successivi, in realtà non ne so nulla. Entravo in studio all’ultimo momento e facevo il gioco. Allora c'era una grande battaglia di ascolti con 'Striscià che generò tutta questa polemica. Ricordo che con Ricci litigai forte -prosegue Bonolis- alla sua 'Striscià davamo più di venti punti di distacco e per loro era un problema reale". Si fa sempre così - Poi Bonolis cerca di generalizzare la questione: "Al di là della vicenda specifica, comunque, per Bonolis "questo Paese e il mondo intero vivono in una dimensione taroccata, il che nulla giustifica in nessun caso, gli interessi muovono la realtà e la realtà viene taroccata in funzione degli interessi, nella politica, nell’economia, nello sport, ovunque. Ogni volta ci portiamo la mano alla bocca ed esclamiamo 'oh!' ma è inutile illudersi, i poteri tendono a canalizzare gli eventi a loro vantaggio. Non vogliamo ammetterlo perchè non vogliamo che si rompano i nostri punti di riferimento, e così facciamo finta di niente"