Da killer a killer

"Caro Manuel...". La lettera di Pietro Maso a Foffo

Matteo Legnani

"Caro Manuel, sono Pietro Maso...". Inizia così l'agghiacciante lettera che il ragazzo (oggi uomo fatto) che nel lontano '91 uccise i genitori per avere l'eredità, scrive al killer di Luca Varani. Perchè? Perchè Foffo, nelle ore successive al terribile delitto commesso insieme a Marco Prato, aveva confessato di essere intenzionato a uccidere suo padre, se non fosse prima stato arrestato. "Ti scrivo per egoismo, perchè aiutarti mi fa sentire finalmente migliore.(...) Io sono stato peggiore di te, ma posso capire perchè volevi ammazzare tuo padre. Un cupo e rarefatto istinto di rivalità per catturare tutto l'affetto delle donne di casa e dimostrare di non essere solo il cucciolo indifeso e fragile". Poi nella lettera, Maso anticipa a Foffo cosa lo attenderà nei prossimi anni: la cella come unico luogo dell'esistenza, il processo, i fotografi e i giornalisti, il desiderio di togliersi la vita, le speranze, le delusioni. "Avrai bisogno di tanti libri" conclude. "Te ne regalo uno, quello che ho scritto quando sono tornato libero (Maso è poi tornato in carcere dopo le minacce alle sorelle, ndr). Se può aiutarti, scrivimi e ti risponderò. Se non altro, potrò darti qualche consiglio di vita vissuta". Firmato: Pietro Maso.