L'inchiesta
Spunta un dossier bomba: I festini, i cavalli, i vizi Tutti i segreti dell'ammiraglio
Un dossier anonimo inguaia il Capo di Stato Maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi, indagato dalla Procura di Potenza nell’inchiesta sul petrolio. Dal documento consegnato agli inquirenti, alla presidenza del consiglio e al ministero della Difesa, pubblicato dal Corriere della Sera emergono dettagli sulle sue spese folli . "Festini e scambi di interessi con l'imprenditore Gemelli (fidanzato della Guidi)", si legge. L’autore del dossier è un militare della Marina che resta anonimo perché, spiega "ho già pagato per non essermi piegato alle richieste del capo di Stato maggiore". Il documento è molto dettagliato, parla di commesse milionarie autorizzate da De Giorgi per ristrutturare i salottini e il qudrato ufficiali delle navi della Marina, cene in ristoranti di lusso con tanti invitati. Cavallo taxi - Il dossier contiene dettagli precisi. "Famosi - si legge - sono stati i festini organizzati dal comandante a bordo della Vittorio Veneto in navigazione, con tanto di trasferimento a mezzo elicottero di signorine allegre e compiacenti. O di quella volta, sempre da comandante della Vittorio Veneto in sosta a New York, che accolse gli invitati ad un cocktail a bordo, in sella a un cavallo bianco appositamente noleggiato. E poi, prosegue il dossier: "Tutti sapevano e tutti, per paura delle sue vendette, tacevano circa l'uso improprio che l'ammiraglio, una volta diventato capo delle Forze Aeree della Marina, faceva degli elicotteri e soprattutto del velivolo Falcon 20 che in versione Vip lo trasportava continuamente come in un taxi (spesso in allegra compagnia da una parte all'altra dell'Italia, per l'esaudimento di interessi personali ma a spese del contribuente)". Si parla dei trasferimenti-punizione per quei militari che “hanno fatto parte del gruppetto che nel corso delle prove del defilamento del 2 giugno, facendo scherzi con palloncini pieni d’acqua schizzarono Sua Maestà De Giorgi".