Il precedente inquietante
Gruppo di musulmani minaccia la giornalista italiana, Facebook non oscura la pagina
La giornalista del Resto del Carlino viene minacciata di morte su Facebook da un gruppo di islamisti. Il giudice di Reggio Emilia Angela Baraldi lo scorso 8 marzo dispone l'oscuramento di due pagine del social network, che però rifiuta dando, di fatto, una mano a chi propaganda odio religioso. La società globale fondata da Mark Zuckerberg, riporta Il Giorno, ha risposto con un lapidario "Rejected", dopo 17 giorni, alla richiesta della giustizia italiana, senza alcuna motivazione. La vicenda - Lo scorso 25 febbraio il Carlino scrive di Luca Aleotti, disoccupato 33enne con padre italiano e madre magrebina, convertito all'Islam da una decina d'anni e indagato per terrorismo dalla procura di Bologna: "Non esiste nessun islam laico o moderato esiste solo la sottomissione ad Allah", aveva commentato con lo pseudonimo Saif-Allah (spada di Dio) dopo le stragi di Parigi a novembre. La mattina della pubblicazione dell'articolo, firmato dalla cronista Benedetta Salsi, sulla pagina Facebook Musulmani D'Italia-Comunità compare un post con tanto di foto, nome, cognome, età, luogo di lavoro della giornalista, indicata come "islamofoba". Tutto condito, commenta la Salsi, da "pesanti calunnie e invenzioni riguardanti la mia sfera personale e intima, allusioni di tipo sessista e volgarità", poi la minaccia quasi mafiosa: "per lo statuto giuridico Islamico questi atti sono punibili severamente". Indaga la Digos e vengono inviate a Facebook numerose segnalazioni della pagina, ma la risposta per ora è stata decisamente deludente. E inquietante.