L'ordinanza

Costretti a mangiarlo. La città che umilia l'islam: maiale in tavola per legge

Andrea Tempestini

Integrazione per forza. Dev'essere questo il principio che ispira la città di Randers, in Danimarca, che con una delibera del consiglio comunale ha reso obbligatorio per tutte le mense pubbliche cittadine servire la carne di maiale. Una decisione presa per tutelare cibo e tradizioni danesi: il maiale, insomma, con buona pace degli islamici dovrà essere servito in egual misura agli altri cibi. Il punto è che in Danimarca la carne di maiale è uno degli alimenti più diffusi: sul suolo danese si contano infatti circa 13 milioni di suini, più del doppio rispetto agli abitanti umani. E il tema del maiale nelle mense, dopo che nel 2013 la premier socialdemocratica Helle Thorning-Schmidt dichiarò che gli asili la dovevano servire, suscita sempre un vivace dibattito. Il consiglio comunale di Randers ha specificato di non voler andare contro nessuna religione, anche se qualche dubbio rimane. Inoltre il consiglio ha dichiarato che la decisione è stata accolta con apprezzamento dal Partito del popolo danese (Dpp), che ha anche sottolineato come proibire il cibo danese è una decisione "inaccettabile". Il portavoce del Dpp, Martin Henriksen, ha spiegato: "Il Dpp sta lavorando a livello sia nazionale che locale per difendere la cultura danese, inclusa quella culinaria, e di conseguenza ci battiamo contro le regole islamiche e le considerazioni fuorvianti riguardo cosa i bambini dovrebbero mangiare". L'ex ministro dell'Integrazione Manu Sareen, del Partito Social Liberale danese, ha invece accusato i politici di Randers di volere imporre la loro ideologia ai bimbi della città.