Urla in aula

Massimo Bossetti sbotta al processo: "Contro di me tutte bugie"

Matteo Legnani

Ha sempre tenuto un contegno perfetto, tanto in carcere quanto nelle diverse udienze del processo che lo vede imputato per l'omicidio di Yara Gambirasio. Ieri, però, Massimo Bossetti ha perso la pazienza in tribunale a bergamo, alzandosi in piedi per protestare vivacemente contro quanto aveva appena dichiarato uno dei testimoni chiamati a deporre dall'accusa. La procura stava sentendo quanti nei giorni successivi alla scomparsa di Yara avevano avuto contatti di lavoro col muratore di Mapello, perchè riferissero di "strani atteggiamenti" dell'imputato. Quando uno dei testimoni, Ennio Panzeri, ha raccontato in aula che un giorno "Massimo mi aveva confidato di volersi suicidare perchè aveva problemi con la moglie Marita". E' stato a quel punto che Bossetti non si è tenuto: s'è alzato in piedi sbottando "Non è vero, non è vero, mi state solo denigrando. Sono tutte bugie su di me". Il giudice lo ha richiamato all'ordine e l'udienza è proseguita.