Panico
Brescia, esplode una bomba davanti la scuola di Polizia: "Non si esclude nessuna pista"
Paura nella notte. Attentato contro la polizia. Un ordigno rudimentale è esploso intorno alle 4 di fronte all'ingresso della Pol G. A. I., la scuola di polizia di Brescia, in via Vittorio Veneto 3, cinque minuti dal centro cittadino. Sul posto sono arrivati agenti della questura, della polizia scientifica, della Digos, e dei vigili del fuoco. Tanti danni ma per fortuna nessun ferito. A quanto si apprende da fonti investigative, le videocamere avrebbero ripreso un uomo dal volto coperto, apparentemente giovane e atletico, che deponeva l'ordigno. Il movente - Dalle prime ricostruzioni fatte dalla questura di Brescia, si sa che la bomba, piazzata davanti a quello che è indicato come l'ingresso principale della scuola (in realtà ne viene utilizzato un altro dove c'é anche un passaggio carraio) sarebbe un ordigno di fabbricazione rudimentale, forse una pentola a pressione. Si sta cercando di capire se il detonatore sia stato innescato a mano o a distanza tramite un comando elettrico. La polizia, per ora, non esclude niente, dall'atto terroristico di matrice anarco-insurrezionalista a quello di stampo islamista. Sono infatti numerose le operazioni anti terrorismo jihadista compiute dalla polizia di Brescia - Digos e antiterrorismo - negli ultimi anni. A tal punto che al Viminale si sta studiando da tempo la possibilità di istituire proprio a Brescia una procura nazionale antiterrorismo. Le indagini sull'attentato dinamitardo sono solo all'inizio: prezioso sarà il contributo dei filmati delle telecamere poste all'ingresso della scuola di polizia.