Blade gunner
Pistorius, l'atleta che amava le armi:"Si divertiva a sparare, aveva un arsenale"
Oscar Pistorius aveva la passione per le armi. La sua casa di Pretoria era una sorta di fortino. L'atleta paralimpico acquistava armi per difendere la sua abitazione. A casa aveva un piccolo arsenale. A raccontarlo è un giornalista del Daily Mail, Jonathan McEvoy, che nel 2011 ha passato un pò di tempo a casa Pistorius. "Si divertiva a sparare, aveva problemi a prendere sonno la notte e così andava in un giardino vicino la sua casa. Teneva sempre una piccola pistola vicino al letto e un fucile vicino la finestra. Aveva una sorta di macchina del fuoco tra le mura di casa". Pistorius ha raccontato al giornalista britannico di essere ossessionato dalla paura di intrusioni o di rapine. "E' normale stare in allerta con le armi fin quando non accade qualcosa", avrebbe detto l'atleta al giornalista. Insomma Pistorius con le armi aveva una certa familiarità. Ora dopo aver ucciso la sua fidanzata, Reeva Steenkamp, Pistorius cerca di difendersi. Ma quel piccolo arsenale a casa lo inchioda. La sua posizione si aggrava di ora in ora. Il capo di accusa è di omicidio volontario. Pistorius dopo la notizia è scoppiato in lacrime. I magistrati sudafricani non gli credono. Pensano che l'atleta la notte di San Valentino volesse davvero uccidere la sua ragazza. Il suo soprannome era quello di "Blade runner". Ma il suo arsenale gli è valso il titolo di "Blade gunner". L'arresto di Pistorius: guarda le foto nella gallery Oscar e Reeve, una coppia bellissima: guarda le foto nella gallery Rivale in amore - Intanto col passare delle ore prende quota il movente passionale. A quanto pare Pistorius aveva un rivale in amore. Lui si chiama Mario Ogle, cantante e ballerino che avrebbe dovuto partecipare ad un reality show con Reeva, la fidanzata di Pistorius. Racconta un'amica di Reeva: "Pistorius era arrogante e geloso in maniera fuori da ogni logica" ha dichiarato Dominique Piek, "Pistorius non voleva che Reeva partecipasse al reality con Mario". Un particolare da non sottovalutare. Questi particolari incrinano sempre di più la posizione dell'atleta paralimpico.