Angelus

Papa Francesco contro i libri sul Vaticano: "Rubare documenti è reato"

Alessandra Menzani

“Rubare quei documenti è stato un reato. È un atto deplorevole che non aiuta. Io stesso avevo chiesto di fare quello studio, e quei documenti io e i miei collaboratori già li conoscevamo bene”. Così Papa Francesco all’Angelus commenta la pubblicazioni dei libri di Emiliano Fittipaldi, Avarizia, e di Gianluigi Nuzzi, Via crucis, nei quali sono riportati documenti riservati di Bergoglio. “Cari fratelli e sorelle", ha esordito il Papa da San Pietro, riguardo la vicenda Vatileaks 2, "so che molti di voi sono stati turbati dalle notizie circolate nei giorni scorsi a proposito di documenti riservati della Santa Sede che sono stati sottratti e pubblicati. Questo triste fatto non mi distoglie certamente dal lavoro di riforma che stiamo portando avanti con i miei collaboratori e con il sostegno di tutti voi. Sì, con il sostegno di tutta la Chiesa, perché la Chiesa si rinnova con la preghiera e con la santità quotidiana di ogni battezzato. Perciò vi ringrazio e vi chiedo di continuare a pregare per il Papa e per la Chiesa, senza lasciarvi turbare ma andando avanti con fiducia e speranza”.