Poligamo

Egiziano denunciato: teneva la seconda moglie in garage

Matteo Legnani

Una moglie, due mogli, persino tre e anche più. Nei Paesi arabi è una cosa normale, in alcuni come l'Arabia Saudita è addirittura la regola. Da noi no. La poligamia è vietata per legge. E così gli islamici, che sono ben lungi dall'integrarsi, trovano le soluzioni più incredibili per continuare a fare i loro comodi quando arrivano in Italia. Come l'egiziano denunciato a Monza. La vicenda è la seguente: i carabinieri vengono allertati da una egiziana di 47 anni che una anno prima aveva fatto cacciare di casa il marito con tanto di denunce per maltrattamenti e aveva visto l'ex marito aggirarsi più volte sotto la sua abitazione di via Giotto nella città lombarda. In particolare, la 47enne aveva suggerito al 112 di cercarlo in gaarage. E lì i militari si sono trovati davanti la sorpresa: sollevata la porta basculante, dentro il garage hanno scoperto tra coperte, scope, letti improvvisati e scorte di cibo la seconda famiglia dell'egiziano: la moglie-bis e tre bambini di 9,7 e 3 anni d'età. L'uomo, rintracciato poco dopo e portato in caserma, in realtà si trovava lì non per molestare la sposa «separata» ma per stare con la seconda famiglia, "parcheggiata" nel box numero 69 di via Leon Battista Alberti, annesso al palazzo di via Giotto, residenza della famiglia ufficiale. Ai militari avrebbe raccontato di «problemi economici e di uno stato di indigenza». La sua la piccola impresa di pulizie è in crisi, dover mantenere poi due famiglie lo stava trascinando sul lastrico. La moglie-bis, con i 3 bambini, nel frattempo è stata affidata ai servizi sociali comunali,