Delitto di Brembate
Yara, il "padre del Dna" aiuta Massimo Bossetti: "Il Dna può essere trasferito"
Alla vigilia della nuova udienza del processo a Massimo Bossetti per la morte di Yara Gambirasio, il "padre" del genoma Francis Collins apre uno scenario inatteso. "Il Dna identifica una sola persona, ma teoricamente può essere trasferito da un posto a un altro", ha dichiarato lo scienziato che ha decifrato la sequenza del Dna umano. In un'intervista esclusiva rilasciata al quotidiano L'Eco di Bergamo, il direttore del National Human Genome Reseach Institute di Bethesda nel Maryland aggiunge: "Ciò accade molto spesso se sangue, saliva, liquidi seminali e altri fluidi corporei sono lasciati su superfici". In tribunale il Dna del muratore bergamasco, ritrovato sugli indumenti della ginnasta di Brembate Sopra, sarà il fulcro della diatriba tra l'accusa e la difesa visti dubbi sulla corrispondenza della parte mitocondriale del Dna.