Il caffè americano
Starbucks sta per sbarcare in Italia, accordo vicino con Percassi
Starbucks potrebbe presto sbarcare in Italia. I manager della più grande catena di caffetterie americana con punti vendita in tutto il mondo e un fatturato di 9 miliardi di dollari, starebbero per concludere l'accordo e il mitico "frappuccino" (o l' "Americano" che si beve per strada ed è servito in un bicchiere di carta) potrebbe quindi essere servito dal 2016. Riporta il Corriere della Sera che la compagnia di Seattle ha aperto una trattativa con Antonio Percassi, 62 anni, di Clusone, in provincia di Bergamo, ex calciatore e ora proprietario dell'Atalanta oltre che guru dei centri commerciali. Tradireste l'espresso con un americano? VOTA Percassi sarebbe quindi il "franchising partner" per l'Italia, sul modello di quanto realizzato con Victoria's Secret, il noto marchio di lingerie. Per sfondare nella patria del caffè espresso l'imprenditore bergamasco e il patron di Starbucks stanno ragionando attorno a una formula originale per catturare i clienti italiani. Intanto si cercano sedi possibili nel centro delle più importanti città dove si trovano uomini d'affari ma anche turisti in cerca di un wi-fi.