Il delitto che sconvolse Milano

Jucker, uccise la fidanzata nel 2002 torna in liberà grazie alla buona condotta

Lucia Esposito

Libero per buona condotta. Ruggero Jucker che nel 2002 ha ucciso e fatto a pezzi la sua fidanzata di 26 anni, Alenya Bortolotti nella sua casa in pieno centro a Milano è tornato in libertà grazie alla buona condotta e all'indulto. Una storia che sconvolse la Milano-bene, quella di Jucker (rampollo di una nota famiglia) che con un coltello per il sushi, al grido "Sono Bin Laden", fece a pezzi la sua bellissima fidanzata nella notte tra un venerdì e un sabato di un luglio caldissimo. Grazie al rito abbreviato Jucker wevitò in primo grado la condanna all'ergastolo, gli furono inflitti trent'anni di reclusione poi ridotti a sedici. Jucker è tornato in liberà il 21 gennaio scorso, non sarà neanche ricoverato in un struttura specializzata come prevedeva la sentenza. Ha solo l'obbligo di firmare periodicamente un registro delle forze dell'ordine. La famiglia Jucker non ha voluto commentare la scarcerazione, è trapelato solo che il 46enne sta studiando per prendere la seconda laurea.