La svolta

Ragazzo morto in gita, le foto che mostrano i lividi di Domenico Maurantonio potrebbero essere decisive

Leonardo Grilli

Oggi il pm Claudio Gittardi riceverà i primi esiti delle analisi effettuate sul corpo di Domenico Maurantonio, il ragazzo morto in gita a Milano candendo dal quinto piano di un albergo. Ad essere decisive, oltre ai risultati tossicologici, potrebbero essere le decine di foto scattate al cadavere di Domenico. Attentamente analizzate dagli esperti, i periti hanno tracciato in questi giorni una mappa delle echimosi e dei graffi presenti sul suo corpo. I lividi sulle foto - Tutti i lividi saranno ora classificati, per capire la causa di ognuno di essi ed escludere quelli accidentali da quelli che interessano alle indagini. Infatti lo studente 19enne, cadendo dal balcone, avrebbe sbattuto contro un cornicione di una finestra e bisogna quindi definire quali ematomi siano stati causati da questo urto. Inoltre si deve scoprire se sulle echimosi ci siano tracce di Dna, magari causate da qualche compagno che fino ad ora ha preferito tacere. In questo senso gli esami genetici saranno fondamentali soprattutto per analizzare i lividi sulle braccia di Maurantonio, quelli che si pensa siano stati causati da qualcuno che lo stava trattenendo prima di lasciarlo cadere. L'ipotesi dei compagni - I compagni di stanza di Domenico hanno sempre negato ogni coinvolgimento nella sua morte. In un'intervista di qualche giorno fa, avevano poi avanzato anche una particolare ipotesi che fino a quel momento non era mai circolata: "L'unica ipotesi che abbiamo fatto - hanno spiegato - è che Domenico possa aver avuto un problema neurologico e che in stato confusionale abbia scambiato la porta d'uscita della camera con quella del bagno che era di fianco". Poi ribadiscono: "Questa è solo un'ipotesi".