Emergenza immigrazione
Sbarchi continui, nuova strage del mare: 40 migranti annegati nel Canale di Sicilia
Circa 40 migranti sono annegati nel Canale di Sicilia cadendo in mare poco prima che il gruppo con il quale viaggiavano venisse salvato. Lo hanno raccontato oggi alcuni sopravvissuti giunti nel porto di Catania alla ong Save the children e a riferirlo a Efe è la portavoce dell’organizzazione a Catania, Giovanna di Benedetto. Alcuni degli immigrati arrivati ieri sera a bordo della nave Zeman hanno detto che "decine di immigrati" sono affogati in circostanze ancora non chiarite, ha spiegato la portavoce. Sbarchi continui - Intanto settecento migranti soccorsi nelle ultime ore sono attesi nel porto siciliano di Pozzallo. Di questi 369 sono stati salvati da ’MY Phoenix’, l’imbarcazione gestitata da Medici Senza Frontiere (MSF) e MOAS (Migrant Offshore Aid Station). Nella notte il pattugliatore Borsini della marina militare ha effettuato un intervento di soccorso in mare recuperando 44 migranti, tra cui 3 donne. Il pattugliatore sbarcherà oggi a Palermo 483 migranti soccorsi. Scafisti fermati - La polizia di Ragusa ha arrestato 3 scafisti per lo sbarco avvenuto ieri a Pozzallo (Ragusa) di 877 migranti che si trovavano su diversi barconi in legno e sono stati soccorsi da Asso 29, un rimorchiatore che presta servizio nella zona delle piattaforme petrolifere antistanti la Libia. Sottoposti a fermo Zied Ismail, nato in Tunisia il 04/04/1987, e Ben Abdallah Mohammed, nato in Tunisia il 21/05/1994 per aver condotto un’imbarcazione con 178 persone a bordo. Inoltre è stato fermato anche Muhammed Sultan Zolton, nato in Libia il 16/01/1989, per aver condotto un’altra imbarcazione con 352 migranti. I migranti una volta soccorsi sono stati portati al Centro di primo soccorso e accoglienza di Pozzallo, molti dei quali sono partiti immediatamente per altri centri della penisola.