L'inchiesta della Procura
Mps, sequestrati 40 milioni di euro scudati. L'ex ad Vigni interrogato 8 ore
Sequestrati circa 40 milioni di euro "scudati": è l'operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza di Roma presso banche e fiduciarie del Monte dei Paschi di Siena, dando esecuzione a 5 decreti di sequestro probatorio presso terzi su liquidità e titoli oggetto di "scudo fiscale". L'ipotesi è quella di associazione per delinquere finalizzata alla truffa in danno dell'istituto bancario Mps. Dalle verifiche effettuate dagli investigatori del Nucleo valutario della Guardia di finanza emerge che 18 di questi 40 milioni sono riferibili a Gianluca Baldassarri, l'ex responsabile dell'Area Finanza Mps resosi irreperibile all'estero da una decina di giorni. Dieci milioni sono invece sui conti di Alessandro Toccafondi, il suo fedele braccio destro. Il rimanente è stato trovato nella disponibilità di tre mediatori che si sarebbero occupati di effettuare compravendite di titoli e altre manovre finanziarie e speculative. L'interrogatorio di Vigni - E' durato nel frattempo circa otto ore l'atteso interrogatorio dell'ex direttore generale di Mps Antonio Vigni, indagato nell'ambito dell'acquisizione di Antonveneta. Secondo quanto si è appreso da fonti della Procura senese, il verbale dell'interrogatorio di Vigni è stato segretato dai pm Aldo Natalini, Antonio Nastasi e Giuseppe Grosso. Non è escluso che i magistrati possano sentire di nuovo in seguito Vigni per ulteriori chiarimenti sulla vicenda cruciale per capire la crisi finanziaria di Montepaschi. Al termine dell'interrogatorio, l'ex dg ha lasciato la Procura a bordo di un taxi. Diversamente da quando è arrivato al palazzo di Giustizia, alle 10.20, anzichè dall'ingresso principale, alle 19 Vigni è uscito utilizzando l'ingresso posteriore. Utilizzando un ascensore secondario, Vigni è sceso dall'ufficio dei pm direttamente nel garage del tribunale. Con lui sono saliti in taxi anche i suoi due avvocati, Enrico De Martino e Roberto Borgogno.