Evasione tariffaria

Giro di vite sui portoghesi. Non paghi il biglietto? Vieni segnalato al Fisco

Nicoletta Orlandi Posti

Quattrocentocinquanta milioni di euro  di mancati ricavi per colpa dei portoghesi. Tanti soldi che potrebbero aiutare le casse dei Comuni e di conseguenza dare una boccata d'ossigeno all'intero Paese: è per questo che nel nuovo disegno di legge del Trasporto pubblico locale arrivato sul tavolo del Consiglio dei Ministri è prevista una serie di novità per "potenziare gli strumenti per la lotta all’evasione tariffaria attribuendo maggiori poteri ai verificatori". Verificatori, si legge nell'anticipazione del Corriere, che potranno essere anche guardie giurate o personale appartenente a istituti di vigilanza privata. Non solo: si prevede che "il ministero dell’Interno metta a disposizione agenti ed ufficiali con qualifica di Polizia giudiziaria a supporto degli agenti accertatori" a carico dell’ente richiedente e per non più di 36 mesi. Antonella Baccaro scrive inoltre che verranno usati dei sistemi di di videosorveglianza a bordo dei veicoli e sulle banchine, come mezzo di prova per identificare i trasgressori, nonché l’accesso ai gestori del servizio di trasporto pubblico alle banche dati della Agenzia delle entrate Siatel, che consente lo scambio di informazioni anagrafiche e tributarie fra amministrazione centrale e locale, e Sister, banca dati catastale e ipotecaria. I dati dei trasgressori e gli importi evasi saranno poi trasmessi all’Agenzia delle Entrate.