Le parole del sospettato

Massimo Bossetti, la lettera dal carcere: "Per il 2015 rivoglio solo la mia libertà"

Cruz Odelys

Massimo Bossetti, il 44enne accusato di aver ucciso Yara Gambirasio quel maledetto 26 novembre del 2010 , scrive una lettera dal carcere. Si tratta di un foglio scritto a mano, una lettera poi mostrata dal suo legale, l’avvocato Claudio Salvagni, durante la puntata del programma La Vita in diretta. Bossetti nella lettera lancia il suo appello e ribadisce la sua innocenza: "Questo chiedo a Dio di regalo per il 2015 e nient’altro di più, la mia libertà rivoglio, perché Dio ha visto e sa come sono andate le cose, sa che io non c’entro in questo caso". E ancora: ''E allora, se veramente esiste - dice riferendosi sempre a Dio - perché non aiuta gli inquirenti a capire? La promessa che ho fatto a mia moglie prima di sposarmi è quella di stare insieme per tutta la vita accanto a lei e non quella di farla finita in un maledetto carcere''. Nel suo scritto, che potete vedere nella foto, lo stesso Bossetti inoltre sottolinea la frase e il concetto che più gli sta a cuore: "Per il 2015 rivoglio solo la mia libertà".