L'omicidio del piccolo Loris

Veronica Panarello al telefono col marito Davide: "E' tutto a posto, i bambini sono a scuola"

Matteo Legnani

"È tutto a posto, i bambini sono a scuola". Così Veronica Panarello, quella tragica mattina di sabato 29 novembre, al telefono col marito Davide. Sono le 9.01. Davide Stival, come riporta il quotidiano Il Giornale, aveva in altre due occasioni, quella mattina, tentato di parlare con la moglie. Senza riuscirvi. Alle 9.01, finalmente, lei risponde e lui le chiede subito come stanno i bambini. "Li ho appena portati a scuola" dice la donna, in quella che viene ritenuta dagli investigatori una bugia. "Mia moglie mi ha risposto che era tutto a posto e che, dopo aver fatto un pò di ordine in casa, si sarebbe diretta a Donnafugata, dove c’era un corso di cucina Bimby" racconta Davide Stival. Marito e moglie stanno al telefono un minuto e mezzo. Sono i minuti in cui, secondo gli inquirenti, la donna avrebbe ucciso il piccolo Loris. Che potrebbe esser già morto quando Veronica Panarello parla al telefono. Il telefono di Veronica, riporta ancora Il Giornale,  non registra altro traffico fino alle 10.01. Secondo la procura è in questo lasso di tempo che la mamma del piccolo va al canalone di Mulino Vecchio a gettare il corpo del figlio. Alle 10.04, poi, la donna parla nuovamente al telefono con il marito. "Mi ha comunicato che si trovava a Donnafugata dove era arrivata da un po'. Non mi ha comunicato altro", è il racconto di Davide. Effettivamente a quell’ora Veronica era davvero al castello per il corso di cucina. Lo testimonia la direttrice Virginia Piazzese. I due coniugi si sentono ancora alle 11.45, alle 11.56 e alle 12.23. In questa occasione veronica racconta al marito di aver già prelevato il figlio più piccolo alla ludoteca. L’ultima telefonata tra i due è delle 14.22, quando Davide dopo aver ricevuto la chiamata dei carabinieri che lo avvertivano della scomparsa di suo figlio, contatta immediatamente la moglie.