Le accuse alla madre
Morte di Loris, lo sfogo del padre: "Veronica? Troppe coincidenze. E' stata lei"
Prima notte in carcere per Veronica Panarello, la madre del piccolo Loris Stival, il bambino di 8 anni ucciso a Santa Croce Camerina (Ragusa). La donna è stata trasferita nella serata di martedì 9 dicembre nel carcere Lanza di Catania al termine dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip del Tribunale di Ragusa. Veronica Panarello continua a negare di avere ucciso il figlio ma sono numerosi i "gravi indizi" indicati dalla Procura a suo carico. Indizi a cui sembra credere il padre di Loris, Davide Stival, 29enne camionista che dopo l'interrogatorio della moglie ha dichiarato "Se è stata davvero lei mi cade il mondo addosso, non ci posso credere... Deve solo dirmi il perché, e poi per me può morire, io voglio solo mio figlio" La disperazione del padre - Davide l'ha saputo da Facebook mentre era alla guida all'altezza di Perugia. Nemmeno una chiamata dalla moglie Veronica, che ammette: "Non volevo farlo preoccupare", ha spiegato la donna. Un padre che sembra essersi convinto della sua colpevolezza, un padre che aveva scelto di credere alla 26enne, ma che ora non crede più perché - come racconta a Quarto Grado - "sono troppe le coincidenze contro di lei". "Chi è stato deve pagare. Mia moglie dice di aver portato Loris a scuola ma ci sono troppe coincidenze contro di lei", ribadisce. "Chi è stato è stato. Anche se è stata mia moglie, deve pagare", afferma l’uomo. "Non si può fare questo a un bambino".