Era in coma vegetativo

Roma, è morto Alberto Bonanni, il musicista massacrato di botte nel 2011 fuori da un locale

Giulio Bucchi

Non ce l'ha fatta Alberto Bonanni, il chitarrista massacrato di botte all'uscita di un locale nel quartiere Monti a Roma tre anni fa. Alberto era in coma vegetativo dopo essere stato aggredito la sera del 26 giugno 2011 nelle strade del rione mentre era con amici. "Alberto non c'è più", ha gridato mamma Patrizia sabato pomeriggio alle 17 quando il figlio è morto per una crisi respiratoria. Lo riporta Il Messaggero. I medici scoprirono anche un tumore cerebrale, "ma avrebbe vissuto altri venti anni", dicono i genitori. Gaetano Scalise, l'avvocato della famiglia Bonanni ha sempre affermato che "il ragazzo è in coma a seguito dei colpi ricevuti, colpi che hanno creato un'ematoma, la causa delle sue condizioni di salute". Il processo ai picchiatori - Quattro gli imputati nel processo per l'aggressione a Bonanni. La Corte di Appello di Roma ad aprile aveva riqualificato il reato di lesioni gravissime in tentato omicidio per Massimiliano Di Perna, noto come Il Pittore, e Gaetano Brian Bottigliero, 23 anni. Nel 2013 i giudici della I Corte d’Appello di Roma hanno confermato la condanna a 9 anni di carcere inflitta in primo grado col rito abbreviato per Carmine D'Alise e Cristian Perozzi. I funerali di Alberto Bonanni i svolgeranno a Roviano, nel paese dove era nato.